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18-07-2024

Responsabilità medica - Ritardata diagnosi tumorale (Cp, articolo 590)

Sezione IV, sentenza 14 settembre - 6 ottobre 2023 n. 40732 - Pres. Dovere; Rel. Vignale; Pm (conf.) Costantini; Ric. X

Ai fini della configurabilità del delitto di lesioni personali, la nozione di malattia giuridicamente rilevante non comprende tutte le alterazioni di natura anatomica, che possono in realtà anche mancare, bensì solo quelle alterazioni da cui deriva una limitazione funzionale o un significativo processo patologico ovvero una compromissione delle funzioni dell′organismo, anche non definitiva, ma comunque significativa. In presenza quindi di una formazione tumorale di natura maligna - quindi di una malattia in senso medico legale - l′accrescimento delle dimensioni di quella formazione va qualificato come un "aggravamento" della malattia rilevante ai sensi dell′articolo 590 del Cp (nella specie, in cui la Corte ha rigettato il ricorso dell′imputato avverso la sentenza di appello che, nel dichiarare prescritto il reato di cui all′articolo 590 del Cp, aveva confermato le statuizioni civili, la contestazione al sanitario riguardava l′aggravamento della patologia tumorale dalla quale la persona offesa era risultata affetta perché, all′esito di una visita senologica sulla paziente, che si era rivolta a lui per sottoporgli l′esito dell′ecografia eseguita due giorni prima, pur in presenza di un quadro ecografico dubbio per neoplasia, aveva programmato l′asportazione del nodulo in regime di routine e senza urgenza, così ritardando l′accertamento e la cura della malattia, che si era aggravata per l′aumento della formazione tumorale e l′interessamento dei linfonodi ascellari).